
È un libro spassoso, parla le vicissitudini di una strana
famiglia, raccontate da 3 punti di vista:
- la mamma (Mo)
- il figlio (Oscar/Peter)
- la figlia (Dora)
Nella pazza famigliola c’è anche un padre, che non prende la
parola fino a quasi la fine del libro, ma è anche il collante di tutta la
famiglia.
Il personaggio che ho apprezzato di più è Oscar/Peter il
figlio 16enne, che da circa due anni si sente un OSCAR WILDE dei giorni nostri.
Quello che mi è piaciuto di più di lui, è l’essere così diverso dagli altri,
nel vestire, nel porsi; sta nella sua dimensione, vive nella sua
dimensione e credo che sia felice così.
Quello che mi ha fatto pensare molto, è stato il suo
comportamento protettivo nei confronti della sorella da parte di uno strano
amico di facebook; ha fiutato il problema e si è rivolto subito al padre che
prende in mano la situazione.
Appena ho finito di leggere ho pensato a quanti adolescenti
vengono contattati da adulti o ragazzi più grandi che vogliono approfittarsi di
loro, internet ci ha reso tutti vicini ma anche più vulnerabili, forse ci
vorrebbe più controllo ed evitare di mettere in mano dispositivi con accessi
illimitati a bambini/adolescenti di tutte l’età.
Ormai vanno all’asilo e nel cestino del pranzo c’è un tost,
un succo, un frutto e la lista delle 5 App da scaricare, dal mio punto di vista
è molto triste!!!!
Chattano, scrivono, pubblicano immagini, pensieri, dove
sono, cosa fanno, senza filtri e senza controllo, l’unica cosa per loro conta è
far alzare il numero degli amici e aumentare il contatore di Istagram.
Che tristezza!!!!
A presto.
P. s.
Il libro è molto carino :D
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