Quanti settimanali, mensili di moda sono venduti nelle
edicole italiane?? Le nostre nonne e le
nostre madri prima di noi hanno preso religiosamente una copia della loro
rivista femminile in voga in quel periodo.
Leggevano ogni pagina, come facciamo
noi oggi, ci consigliano i profumi con i nomi delle star (ma scusate come ci si
può basare sull’acquisto di un profumo solo ed esclusivamente perché “creato”
dalla stellina di turno ) come indossare accessori improponibili durante le
faccende di tutti i giorni, fare la spesa con due bimbi e tornare a casa con il
cappotto bianco immacolato, stare in piedi 8 ore portando tacchi a spillo da
12cm, fare le faccende di casa senza sudare minimamente e senza rovinare la
cofana, idee make up sicuramente bellissime ma importabili fuori dalle pagine
patinate.
Non voglio passare come la solita rompiballe, anche io leggo le suddette riviste, mi piacciono ma
mi capita di non condividere la loro opinione. Le donne di oggi non hanno
tempo, invece di proporre mise importabili nella vita di tutti i giorni, perché
non essere più concreti e fare servizi sulla vita reale?? Ok, dovrebbero essere
semplicemente un punto di partenza, siamo noi che dobbiamo rielaborare e
indossare ciò che ci valorizza; ma quante volte abbiamo sfogliato pagine e
pagine di servizi spesso assurdi e ridicoli?? Uno stilista sicuramente mi
direbbe che la moda è creatività, innovazione, curiosità, sono d’accordo ma
devono anche essere rapportati alla vita reale.
Per esempio il colore del 2013 è il VERDE, ottimo direi, ma
se a qualcuno non piace, oppure non sta bene con questo colore, non deve
richiudersi in casa solo perché “la moda” non lo giudica abbastanza chic, solo perché
non segue i trend di stagione.
Abbiamo ancora bisogno di seguire quello che dice la moda?
Io credo che l’essenza delle persone, il gusto sia più interessante cercarlo
nella moda di strada; spesso ritroviamo un concetto di gusto, portabilità e
colore che rispecchia realmente come sono le donne di oggi. Nelle riviste
patinate non vedo donne vere, che hanno una vita, che lavorano, ma manichini
fatti di carne ed ossa che portano capi che non avrebbero spesso senso di
esistere.
Vorrei terminare con alcuni punti:
a)la moda è una
questione di punti di vista, lavoriamo sul trovare ed averne uno
nostro
b) il 99% dei capi è creato su un manichino taglia 38, per
questo motivo spesso su una donna vera gli abiti sono orribili
c) non andiamo in fissa per le marche, odio assolutamente
quando una persona crede che qualcosa sia bella solo perché sopra c’è la firma
di uno stilista affermato…. Spesso anche loro creano autentiche schifezze.
d) sono convinta che ognuna di noi sia un individuo unico, quindi non facciamoci
omologare e rendere tutte uguali, le differenze ed anche i difetti ci rendono
interessanti.
Queste "splendide" scarpe presenti nella collezione Prada 2013, non mi permetto assolutamente di mettere in dubbio il gusto, ne la creatività della maison; ma chi le ha disegnate era assolutamente incavolato nero con noi povere donne.... cosa gli abbiamo fatto di male?? Sicuramente tra qualche anno le troverò al banchetto del mercato per 20 €..... orribili!!!!
A presto.
P.s.
Chi viene a fare shopping con me??
si accettano volontarie e volontari :D
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